Ponteggio zavorrato

Ponteggio zavorrato, quando usarlo

Non tutte le lavorazioni richiedono lo stesso tipo di impalcatura. Alcuni interventi non consentono la posa del ponteggio di tipo tradizionale con le classiche impalcature composte da montanti e traversi. Ogni qualvolta non sia possibile apporre ancoraggi alla facciata si possono trovare soluzioni speciali e alternative, come il ricorrere al ponteggio zavorrato. Soprattutto se si tratta di opere a carattere temporaneo, come quelle d’urgenza o legate ad eventi particolari, il ricorso ad un tipo agile di ponteggio è inevitabile. Rispettando la normativa di riferimento per poter lavorare in completa sicurezza, si possono realizzare ponteggi autoportanti senza necessità alcuna di ancoraggio.

Quando ricorrere ad un ponteggio speciale?
L’utilizzo del ponteggio zavorrato è d’obbligo allorquando:

Non è possibile fissare il ponteggio alla parete verticale dell’edificio

Ogni volta che c’è necessità di un ponteggio free standing, come nel caso di ponteggi temporanei per eventi.

Naturalmente, il numero e la disposizione delle zavorre dipende dal contesto tecnico e va deciso in fase di progettazione. A seconda del tipo di intervento da effettuare, possono essere predisposte impalcature specifiche e diverse soluzioni nel tipo di zavorra. Offrire questo tipo di studio è una competenza specifica che va affidata a professionisti seri.

Zavorre per ponteggi
L’uso delle zavorre è quindi importante per fermare un ponteggio che per qualsiasi ragione non possa essere ancorato ad una parete. Le zavorre possono essere di diverso peso e di diverso materiale, e vanno posizionate in modo accurato. La normativa prevede una casistica molto ampia per garantire il corretto zavorraggio nelle più diverse situazioni. Ma, come detto, la scelta di materiale e peso è una questione estremamente seria ed è compito di professionisti.